Standard Europei di Reporting per la Sostenibilità (ESRS) e Conformità per le Aziende nel Settore Turistico in Italia nell’UE

L’adozione degli Standard Europei di Reporting per la Sostenibilità (ESRS) da parte della Commissione Europea il 31 luglio 2023, ha profonde implicazioni per le aziende operanti nel settore turistico in Italia. Queste aziende, che forniscono servizi nel settore turistico, devono ora allineare le proprie operazioni con il nuovo quadro normativo stabilito dalla Direttiva Europea sul Reporting per la Sostenibilità Aziendale (CSRD), una fondamentale direttiva legislativa ratificata nel novembre 2022 (CSRD, Direttiva 2022/2464/UE).

Rilevanza delle Categorie ESRS per le Aziende del Settore Turistico in Italia nell’UE

  1. ESRS 1: Requisiti Generali (CSRD, Direttiva 2022/2464/UE)
    • Le aziende che operano nel settore turistico in Italia sono ora obbligate ad allineare il loro reporting sulla sostenibilità con i prerequisiti fondamentali delineati nell’ESRS 1.
  2. ESRS 2: Divulgazione Generale (CSRD, Direttiva 2022/2464/UE)
    • Questi fornitori di servizi devono implementare un quadro completo per la divulgazione delle loro pratiche di sostenibilità. Ciò include aree come la mitigazione dell’impatto ambientale, la responsabilità sociale e le pratiche di governance, adattate al contesto delle loro operazioni in Italia.

Informazioni Ambientali

  1. ESRS E1: Cambiamenti Climatici (Relevanti alla Legge Italiana sulla Protezione dell’Aria, D.lgs. 152/2006)
    • Le aziende devono valutare meticolosamente e segnalare i loro contributi ai cambiamenti climatici globali, in conformità con la Legge Italiana sulla Protezione dell’Aria. Ciò implica quantificare gli impatti sia positivi che negativi, dimostrando un impegno a ridurre l’impronta ambientale dell’industria turistica.
  2. ESRS E2: Inquinamento (In Linea con il Decreto Legislativo Italiano sulla Protezione dell’Ambiente, D.lgs. 152/2006)
    • Le aziende devono delineare misure rigorose per mitigare l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo in Italia, nel rispetto del Decreto Legislativo Italiano sulla Protezione dell’Ambiente. Questo è particolarmente pertinente per le operazioni nel settore turistico.
  3. ESRS E3: Acqua e Risorse Marine (Coerente con la Legge Italiana sull’Acqua, D.lgs. 152/2006)
    • Le aziende devono fornire dettagliate relazioni sui loro sforzi per la conservazione dell’acqua e sulle iniziative volte a proteggere gli ecosistemi marini. Ciò dimostra la conformità alla Legge Italiana sull’Acqua e riflette un impegno per una gestione responsabile delle risorse.
  4. ESRS E4: Biodiversità ed Ecosistemi (Allineato con la Legislazione Italiana sulla Protezione della Biodiversità, D.lgs. 230/2005)
    • Le aziende devono delineare iniziative volte a preservare la biodiversità e a contribuire alla salute degli ecosistemi, come stabilito nella legislazione italiana sulla protezione della biodiversità.
  5. ESRS E5: Risorse ed Economia Circolare (Allineato con il Decreto Legislativo Italiano sui Rifiuti, D.lgs. 152/2006)
    • Le aziende devono fornire relazioni dettagliate sui loro sforzi per ridurre il consumo di risorse e promuovere pratiche sostenibili in linea con i principi dell’economia circolare, come indicato nel Decreto Legislativo Italiano sui Rifiuti. Ciò sottolinea un impegno per una gestione responsabile delle risorse in Italia.

Informazioni Sociali

  1. ESRS S1: Forza Lavoro Impiegata (In Conformità con il Codice del Lavoro Italiano, D.lgs. 81/2015)
    • Questi fornitori di servizi devono dare priorità a diversità, inclusione, sviluppo della forza lavoro e al benessere dei dipendenti, in conformità con le disposizioni del Codice del Lavoro Italiano. Ciò garantisce un trattamento equo della forza lavoro.
  2. ESRS S2: Lavoratori nella Catena del Valore (In Conformità con le Leggi sul Lavoro Italiane, D.lgs. 81/2015)
    • Le aziende devono garantire pratiche lavorative eque, sostenere operazioni etiche nella catena del valore e dare priorità al benessere dei lavoratori lungo l’intera catena del valore, in conformità con le leggi sul lavoro italiane. Questo impegno per pratiche lavorative etiche è cruciale nel contesto delle normative sul lavoro italiane.
  3. ESRS S3: Comunità Coinvolte (Consistente con il Quadro Giuridico Italiano per il Coinvolgimento della Comunità, D.lgs. 50/2016)
    • Le aziende devono dimostrare un coinvolgimento attivo e fornire supporto alle comunità locali in Italia, in conformità con il quadro giuridico pertinente che regola l’interazione con la comunità.
  4. ESRS S4: Consumatori ed Utenti Finali (Allineato con la Legislazione Italiana sulla Protezione dei Consumatori, D.lgs. 206/2005)
    • Le aziende che operano nel settore turistico devono dare priorità a pratiche di marketing responsabili, alla sicurezza dei prodotti e garantire la soddisfazione del cliente, in totale conformità con la legislazione italiana sulla protezione dei consumatori.

Informazioni sulla Governance

  1. ESRS G1: Condotta Aziendale (Allineato con le Normative Italiane sulla Governance Aziendale, D.lgs. 231/2001)
    • Le aziende che operano in Italia devono divulgare in modo trasparente informazioni sulla struttura della loro governance aziendale, sugli standard etici e sul rigoroso rispetto delle leggi e delle normative locali, in conformità con le normative italiane sulla governance aziendale. Ciò promuove una cultura di trasparenza e conformità all’interno del settore.

Incorporando questi standard ESRS nei loro quadri operativi, le aziende del settore turistico in Italia assicurano la conformità alle normative locali e agli standard internazionali di reporting. Ciò testimonia un impegno per pratiche aziendali responsabili e sostenibili nel settore turistico. Attraverso un rigoroso rispetto delle linee guida ESRS, queste aziende contribuiscono a un settore turistico più sostenibile e responsabile in Italia, in piena conformità con le disposizioni legali locali.